Guerra. Uccisioni. Stupri.
Il mondo è impazzito. O forse non è mai stato sano.
Come potrebbe esserlo quando la violenza dilaga senza sosta e gli innocenti non hanno più posto per cercare rifugio? Quando il pianto di una madre che ha perso il proprio figlio viene soffocato dall'assordante rumore delle bombe?
Il mondo è malato. Lo è sempre stato e il potere ha sempre contato più della morale. I civili sono pedine e i popoli sacrificabili, ignoti vittime di una guerra non loro.
Un'infezione ha colpito il mondo, è quella parte di umanità malata che catapulta fuori la propria pazzia e che sta tentando di sbranare gli indifesi, le vittime, gli ingenui che sperano ancora nella possibilità che qualcosa di buono accadrà.
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